È carnevale, un momento di gioia e allegria in cui ci riempiamo di colori e festeggiamenti. Tuttavia, mentre ci godiamo questa festa tradizionale, è importante considerare anche il nostro impatto sull’ambiente. In questo contesto festoso, possiamo fare la differenza adottando pratiche più sostenibili e consapevoli.
I coriandoli sono un argomento di discussione quando si tratta di inquinamento ambientale. Sebbene possano sembrare innocui, la realtà è che contribuiscono al problema, specialmente quelli realizzati in plastica. Questi piccoli frammenti, spesso utilizzati durante feste e celebrazioni, possono finire per inquinare le strade, i terreni e persino i corpi d’acqua, causando danni all’ambiente e agli animali che lo abitano.
La differenza tra coriandoli di carta e quelli di plastica è evidente non solo per la loro composizione, ma anche per le conseguenze ambientali che comportano.
Mentre i coriandoli di carta si decompongono relativamente velocemente (circa 6 settimane) quelli di plastica possono persistere nell’ambiente per un tempo potenzialmente infinito, creando problemi duraturi.

Per affrontare questa problematica, alcune iniziative sostenibili stanno emergendo.
Ad esempio, in Italia, c’è un evento chiamato il Carnevale dei Supereroi della Natura, che si tiene nel Parco di Villa Tasca. Questo carnevale offre un’alternativa ecologica ai coriandoli tradizionali, utilizzando semi colorati anziché plastica.
Questo non solo rende l’evento più sostenibile, ma contribuisce anche a sensibilizzare le persone, soprattutto i bambini, sull’importanza di preservare l’ambiente.
È importante che le autorità locali prendano provvedimenti per regolamentare l’uso dei coriandoli durante le celebrazioni, incoraggiando l’utilizzo di alternative ecologiche e promuovendo la consapevolezza sull’impatto ambientale di tali pratiche.
Mentre i coriandoli possono sembrare solo un dettaglio divertente durante le feste, è essenziale considerare il loro impatto sull’ambiente e adottare misure per ridurne l’inquinamento.