Robusta, affidabile, ad uso professionale: è l'usato di
Canon 1Ds Mark III, una fotocamera reflex (DSLR) a medio formato con sensore FF (1.0x) da 21.0 megapixel, che offre risoluzione massima da 5616 x 3744, in JPEG e RAW.
Come tutte le Canon della sua categoria, il corpo in lega di magnesio resiste a condizioni climatiche particolarmente avverse; grazie alla tropicalizzazione, infatti, sopporta anche temperature ed umidità elevate ed impedisce alla polvere di entrare. Secondo le impostazioni di fabbrica, la pulizia del sensore viene effettuata all'accensione ed allo spegnimento, ma può essere deselezionata per risparmiare tempo e carica della batteria, quando si lavora in condizioni ottimali. L'EOS Integrated Cleaning System ha il pregio di avvertire se lo sportello della scheda di memoria rimane aperto quando la fotocamera sta salvando un'immagine, utilizzando un avviso acustico che non blocca il trasferimento dei dati.
Rispetto al modello precedente,
Canon 1Ds Mark III usato riesce ad offrire una miglior risoluzione ad una velocità inferiore, ma anche a garantire il controllo sul fuoco, pur permettendo di ingrandire i particolari fino al 1000%, il che la rende perfetta per le foto in studio, gli still life ed i ritratti in stile beauty.
Con EOS-1D Mark III condivide:
- Esposizione a 63 zone,
- Autofocus con 19 punti a croce selezionabili e 26 di tipo standard,
- Display LCD da 3.0"" (e risoluzione da 230.000 punti) con ″Live View"",
- Sensore CMOS autopulente.
Il corpo macchina, invece, è stato completamente ridisegnato; il nuovo modello top di gamma è, infatti, leggermente più grande e sono nuovi anche sensore (a pieno formato), logica di controllo e risoluzione, che è più che raddoppiata, diventando una delle più alte presenti sul mercato nel campo delle reflex.
È dotata di mirino pentaprisma, ma lo schermo a cristalli liquidi (più grande di quello presente sulla Mark II), può essere utilizzato per effettuare le foto, avendo ben 7 livelli di luminosità; maggior precisione viene, poi, offerta dalla griglia di riferimento e dall'istogramma, che possono essere sovrapposti all'immagine al momento di scattare. Quando la fotocamera usata
Canon 1Ds Mark III è collegata al computer, lo schermo si mostra utile ad effettuare composizioni manuali e per l'impostazione dei parametri, ma anche per fotografare tramite il software proprietario Digital Photo Professional (l'ultimo aggiornamento del firmware risale al 2009), potente, altamente personalizzabile e facile da utilizzare.
Canon 1Ds Mark III second hand è facile da usare, grazie alla funzionalità di trasferimento foto tramite trasmettitore wireless WFT-E2 (da acquistare a parte), a cui è possibile collegare un ricevitore GPS by Dawntech, per salvare i dati relativi alla geolocalizzazione. Il sistema d'innesto è compatibile con tutti gli lenti EF ed i flash ″Speedlite″ della serie EX (quello integrato è l'E-TTL II), che sono interamente gestibili dal software.
Punto di forza sono i due processori DIGIC III, che permettono di effettuare scatti a raffica fino a 5 fotogrammi al secondo x 12 RAW/56 JPEG. Altra caratteristica fondamentale dell'usato
Canon 1Ds Mark III è il convertitore analogico-digitale a 14 bit, che consente una profondità di 16384 colori per px. Dato altrettanto importante è la sensibilità (ISO); i suoi 1600 nativi sono ottimi anche in condizioni di scarsa luce e, nonostante il prodotto dia il meglio di sé alle sensibilità più basse, i nuovi fotosensori sono in grado di ridurre il rumore on-chip, per un risultato di elevata qualità fino ai 3200 estensibili, un merito che va attribuito anche alla funzione ″Highlight Tone Priority″, in grado di estendere la gamma dinamica per le alte luci.
L'elevato livello di ergonomia si unisce al doppio slot per la memoria (Compact Flash ed SDHC) e ad una durata della batteria (agli ioni di litio) particolarmente elevata, nonostante il nuovo corpo macchina sia stato alleggerito, rispetto al modello precedente, di ben 100 grammi di peso. Il menu tipico di Canon a facilissimo accesso ed il classico multi-selettore permettono di scegliere facilmente le funzioni. Quelle personalizzate sono 57, divise in quattro categorie; una di queste è la modalità S, già vista nel modello precedente, che serve ad effettuare scatti in modalità silenziosa ed è una delle più apprezzate, laddove sia auspicabile non fare rumore. Altrettanto utile è l'opzione relativa alla batteria, che oltre ad offrire graficamente lo status di carica, a livello di percentile, informa sugli scatti ancora disponibili (l'otturatore è garantito da Canon per circa 300.000 fotografie). Migliorato e valido è l'Autofocus, che in questo modello è dotato di sistema di calibrazione, sia della macchina che dell'ottica. Il software è lo stesso già montato sulle ""sorelle"" 1D Mark III e 40D, e permette di fare posto alle funzioni che si usano più di frequente. Particolarità di questo modello è, in particolare, la possibilità di aggiungere una nota vocale allo scatto. Basta registrare, tramite il microfono incorporato, un messaggio di circa 30 secondi, che la macchina tramuta in un file .wav, che viene allegato all'immagine come memo per l'editing.
È uscita fuori produzione nel 2011, ma nei nostri negozi è ancora possibile trovare
Canon 1Ds Mark III di seconda mano. Il manuale originale, rilasciato nel dicembre 2008, è disponibile sul sito della casa madre, sia in lingua inglese che in italiano.
